L’ecografia delle anse intestinali è una metodica diagnostica non invasiva che, utilizzando gli ultrasuoni emessi da una sonda appoggiata sull’addome del paziente, consente di studiare buona parte dell’intestino.
L’ecografia delle anse intestinali viene eseguita per indagare malattie infiammatorie croniche intestinali (morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, diverticolosi), o per monitorare queste stesse malattie. Con questo esame è inoltre spesso possibile confermare o escludere un sospetto di appendicite.
Per una corretta valutazione della vescica e del basso addome, è opportuno presentarsi all’esecuzione dell’ecografia delle anse intestinali con la vescica moderatamente distesa; si consiglia quindi di non urinare nelle 3 -5 ore precedenti l’esame (a seconda delle proprie abitudini) oppure, dopo avere urinato circa 2 ore prima dell’esame, bere 2 bicchieri di acqua naturale per ottenere la giusta distensione vescicale.
Il paziente che si sottopone all’esame dovrà portare con sé gli esiti degli esami già eseguiti (sangue, feci, radiografie, TC ecc.) e il referto della visita del gastroenterologo.