La rettosigmoidoscopia permette di vedere direttamente le pareti del sigma e del retto, dove si sviluppa circa il 70% dei polipi e dei tumori.
Questo esame consente non solo di diagnosticare precocemente questi tumori, ma anche di asportare subito eventuali polipi, interrompendo la loro evoluzione verso il cancro, o addirittura, in alcuni casi, di eliminare polipi già cancerizzati in sede ambulatoriale, senza dover ricorrere all’intervento chirurgico. La rettosigmoidoscopia viene praticata qualora siano presenti patologie precedentemente diagnosticate o se ne è sospettata la presenza. In generale si richiede l’indagine rettoscopica in caso di:
- sanguinamenti rettali
- emorroidi
- polipi anali o rettali
- carcinoma del canale anale o del retto
- fistole anali
- ferite e traumi di questa regione
Per quanto concerne il protocollo generale infine, la procedura di preparazione alla rettosigmiodoscopia consiste in alcune indicazioni che vengono comunicate al paziente dal personale in accettazione.
In particolare:
- Per prepararsi all’esame il paziente deve praticare due clisteri di pulizia (acquistabili in farmacia), uno 6 e l’altro 2 ore prima l’orario dell’appuntamento.
- Il/La paziente deve presentarsi a digiuno, portando con se eventuali accertamenti precedenti. Se il paziente deve assolutamente assumere i farmaci essenziali questo può essere fatto al mattino con un minimo quantitativo di acqua. Di questo devono essere informati i Medici e gli infermieri che prima di procedere all’ esame interrogheranno il/la paziente sulla sua storia clinica ed a cui riferirà su terapie in corso (esempio farmaci antiaggreganti, anticoagulanti), o allergie a medicinali.
- Poiché potrebbe essere praticata una sedazione, si consiglia di venire accompagnati essendo controindicata la guida di veicoli nelle ore successive all’esame.