Osteopatia: di che cosa si tratta
L’osteopatia si fonda su una concezione olistica del corpo e nasce come terapia manuale per il trattamento di anomalie e sintomi dolorosi all’apparato muscolo-scheletrico e dei tessuti connettivi.
Durante il trattamento il paziente viene considerato in tutta la sua totalità: compito dell’osteopata sarà ristabilire il corretto equilibrio dell’intero organismo, senza basarsi sul singolo sintomo, ma cercando di individuare le cause e le concause che hanno portato al sintomo stesso.
Fondamentale sarà dunque capire insieme al paziente per quale ragione si sta rivolgendo a un osteopata e quale dolore avverte perché quest’ultimo non è altro che un segnale inviato dal corpo per comunicare un disagio, un campanello d’allarme di problemi più profondi.
Le manipolazioni effettuate dall’osteopata
In osteopatia vengono effettuate diverse tipologie di manipolazione:
strutturali: consistono nello stimolare con impulsi una specifica struttura corporea;
funzionali: servono a migliorare la mobilità dei tessuti e a contribuire al loro rilassamento;
del cranio: si tratta di movimenti quasi impercettibili per rendere più fluido il movimento delle ossa craniche;
viscerali: contribuiscono a restituire la giusta mobilità alle viscere come fegato, polmoni, milza…